De Irun a Finisterre, 2013
Molto più faticoso rispetto al francese (fatto nel 2011); molto bello, paesaggi stupendi, spiagge incantevoli, gente cordiale; la segnaletica carente in alcuni punti;esperienza senz'altro positiva; lascia sempre dei segni nel cuore!!! Quest'anno poi abbiamo vissuto la tragedia del treno:sconvolgente.
Difficoltà maggiori nel Paese Basco; tutto sali scendi; ricordo la tappa di Markina: salita infinita e impegnativa e discesa di 11 km.!!!!
Proseguendo i saliscendi erano meno impegnativi.
La segnaletica carente in alcuni punti; Lungo la tappa per Gijon, pur prestando attenzione siamo arrivati al monasterio di Valdedios, per cui con qualche difficoltà ci siamo rimessi nella giusta direzione.
Il peggiore quello di S. Esteban de Pravia, (euro 13 a persona!!!) soprattutto sotto l'aspetto igienico!! Vilela: quasi abbandonato. Ottimi: S. SEbastia, Bilbao, gli altri ostelli accettabili. Ottimi alberghi, a prezzi accettabili e dal trattamento familiare, ricodo Canero; Boo (Piedad); Vildè (agriturismo - persone stupende!!);
alb. Mar de Fora ( Finisterre - sig:ra Silvia);GUEMES, il miigliore ; bene anche a Pinera con Maria Pilar, persona stupenda ed ottima cuoca!! Positiva anche l'esperienza presso il convento di Sobrado; sempre ben gestito l'ostello di Pedrouzo; accogliente ed ordinato l'ostello "fin del Camino" a Santiago.
Importante un minimo di preparazione fisica (soprattutto per il Cammino del Nord).Non caricare troppo lo zaino (max 6- 8 kg.). Programmare le tappe secondo le proprie possibilità. Informarsi adeguatamente.
Buen Camino todos!! Ultreia!!